Pane casereccio

Che cosa si intende per grano biologico?

E' un grano che non è  stato sottoposto a concimazioni né diserbi di natura chimica.

Perché usiamo la semola di  grano duro e da dove proviene?

La semola ottenuta dalla macinazione del grano duro consente al pane una conservazione migliore, un minore indice glicemico e contiene i cosiddetti carotenoidi, pigmenti organici capaci di legare ed eliminare i radicali liberi (antiossidanti).

Il grano è in buona parte coltivato nei terreni dell'azienda (Senatore Cappelli) e trasformato nel molino con macine a pietra aziendale; l'impianto non estrae dalla lavorazione il germe di grano che, grazie all'apporto della vitamina E ed il magnesio è un grande apportatore di energia psico-fisica ed è oggi usato in terapie antitumorali.

Perché il lievito madre?

Il lievito madre o pasta madre o crescente era il lievito che si usava tradizionalmente prima della comparsa del lievito di birra; era custodito gelosamente dalla fornaia, che lo manteneva in vita con opportuni rinfreschi e lo distribuiva settimanalmente alle famiglie che facevano il pane in casa. Il lievito madre è, quindi, tradizione antica che si tramanda, ma anche garanzia di un aroma intenso e di sapore e fragranza particolari. Grazie ai tempi di lavorazione più lunghi, il pane prodotto con pasta madre è più sano e digeribile ed ha una maggiore conservabilità rispetto a quello prodotto con lievito di birra.

Perché  i sarmenti di ulivo?

L'utilizzo nel forno a legna dei sarmenti di ulivo è un esempio virtuoso di riciclaggio dei residui dell'agricoltura:  mediante una pressasarmenti, recuperiamo gli scarti della potatura e li utilizziamo come biomassa per il forno a legna. Così si chiude il ciclo per la produzione del nostro pane biologico, a km 0 ed ecosostenibile!